Ha ragione il professionista che le consiglia le lacrime artificiali, assieme ai prodotti di conservazione e detergenti sono elementi essenziali. Non dimentichiamoci che la lente a contatto è un corpo estraneo sull’occhio, ha necessità di “galleggiare” al meglio sopra la cornea; accontentarsi della lacrimazione naturale è come mettere un olio comune in un motore da corsa, come mettere dell’acqua calcarea in un ferro da stiro: funziona ma riduciamo di molto la vita del motore o del ferro da stiro, ritornando all’occhio lo esponiamo a futuri problemi corneali
Vi rimando ad un mio precedente articolo: le lacrime artificiali
Massimo Burla
titolare Ottica Burla di Viterbo
Ottico optometrista contattologo